Il tampone faringeo è un esame del cavo faringeo che ha il compito di diagnosticare le faringiti batteriche, principalmente causate dalla presenza dello Streptococco Beta Emolitico di gruppo A, un batterio che si annida prevalentemente nella gola e che è una delle maggiori cause di irritazione.
Il tampone faringeo viene richiesto dal medico se sospetta che vi sia in corso una faringotonsillite (una infiammazione che coinvolge la faringe e le tonsille) di tipo batterico. Le faringotonsilliti, infatti, nel 70/80 per cento dei casi sono provocate da virus e, quindi, non richiedono la terapia antibiotica, mentre solo in una minoranza di casi sono causate da batteri, principalmente dallo Streptococco Beta Emolitico di tipo A.
In caso di mal di gola ad esordio acuto, che dura da più di una settimana e che è talvolta associato ad altri sintomi come febbre superiore ai 38°C, gola arrossata e/o con placche o striature bianche o gialle.
In cosa consiste il test rapido?
Il tampone faringeo consiste nel prelevare, mediante un bastoncino con in fondo del cotone (simile a un cotton fioc), una quantità di muco presente in fondo alla gola toccando le tonsille. La persona deve tenere la bocca spalancata e il medico, facendo uso di un abbassa lingua, applica il bastoncino direttamente sulla sede interessata dall’infezione evitando il contatto con la lingua, il palato e le arcate dentarie perché il tampone deve essere imbevuto solo del muco che causa l’irritazione della gola senza subire altre contaminazioni. Questa operazione è assolutamente indolore e dura pochi secondi. Il tampone faringeo non necessariamente deve essere eseguito a digiuno, anche se è preferibile, soprattutto per i bambini, perché un tampone faringeo, quando è eseguito bene, può indurre il riflesso del vomito. Inoltre, è indispensabile, per ottenere un risultato veritiero, che nel momento in cui si esegue il tampone la persona non stia già seguendo una terapia antibiotica perché l’analisi potrebbe risultare negativa anche quando, in realtà, non lo è.
Esito test
Il risultato dell’analisi è un referto che può contenere due indicaszioni:
- Negativo: se l’irritazione alla gola non è provocata da batteri.
- Positivo: se l’infezione è causata da batteri, principalmente dallo Streptococco Beta Emolitico di tipo A.